Parco Intercomunale delle Colline Carniche

Maurizio Peselj - esperienze di Progetti in zone di guerra

Nella certezza che ogni guerra semina solo odio e distruzione,

La guerra NON è mai GIUSTA !!!!

"La tragedia delle vittime è la sola verità della querra" (Gino Strada)

Gran parte di noi, ormai e per fortuna, non ha vissuto periodi di guerra.
Abbiamo conosciuto le guerre dai libri di scuola, dagli antichi romani fino al 2° conflitto mondiale.

Dell'ultimo conflitto che ha toccato i nostri territori, pochi sono ormai quelli rimasti che hanno vissuto i drammi del Nazismo.

Molti di noi ne hanno sentito parlare dai nostri nonni e genitori, dai documenti e testimonianze.

Grazie alla Resistenza e all'opera di tanta gente che ha sempre ricercato la convivenza e la democrazia , noi tutti stiamo vivendo un periodo di pace ma non sempre ne siamo pienamente consapevoli.

Ci rattrista il fatto che gli episodi che ci hanno raccontato i nostri nonni, oggi si ripetono in altre zone, in altri Paesi e forse anche in maniera più cruenta.
Nel 2023 sono stati registrati conflitti armati in 161 paesi nel mondo (fonte Acled).

I mass-media ci inondano quotidianamente di notizie che descrivono tragedie di varia natura dai conflitti ai naufragi, dai morti sul lavoro ai femminicidi.

Le notizie dalle zone di guerra ci arrivano ogni giorno con una frequenza ed una intensità tali che tutti noi corriamo il rischio dell'assuefazione anche perché molta attenzione è portata dai media sui fatti e molto meno sull'umanità che soffre di queste tragedie non offrendo agli spettatori una concreta possibilità di uscire dalla frustrazione per la sensazione di impotenza di fronte ad eventi così tragici.

Cosa possiamo fare per spezzare questo circolo vizioso?

E' importante sapere che al di là di ogni considerazione sulla loro origine c'è qualcuno che opera dentro le guerre, con progetti umanitari, operando in maniera imparziale e portando aiuti semplicemente a chi ne ha bisogno.

Sono sempre troppo poche le cronache e le dirette di queste azioni, che non fanno notizia.
Eppure questi sono i racconti di persone, bambini, donne, uomini, anziani, che hanno gli stessi diritti, sogni e bisogni di tutti noi.

Maurizio Peselj, idrogeologo, ha collaborato a numerosi di questi progetti operando negli ultimi 15 anni in varie zone di guerra. In ogni missione è entrato a contatto soprattutto con la popolazione civile, la vera vittima di tutti i conflitti ed ha potuto raccogliere testimonianze dirette che spesso non hanno voce sufficiente nei mass media.