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I Paesi del Parco delle Madonie potrebbero essere la sesta zona blu del pianeta per la longevità estrema ,l'attenzione del mondo scientifico

(Petralia Sottana, 03 Nov 17) L'interesse del mondo scientifico per l'invecchiamento generale della popolazione e l'identificazione di nuove strategie per contrastare le malattie connesse all'invecchiamento, ha portato diversi gruppi scientifici a concentrarsi sullo studio di specifiche popolazioni nel mondo, con caratteristiche peculiari di longevità.Recentemente, un demografo di fama internazionale, il professore Michel Poulain ha contattato il professore Calogero Caruso, professore Ordinario di Patologia generale del Dipartimento di Biopatologia e Biotecnologie Mediche (DIBIMED) dell'Università di Palermo, al fine di delineare una cosiddetta Zona Blu, in Sicilia. Il professore Caruso è anche coordinatore nazionale un progetto finanziato dal Ministero dell'Università il cui scopo è quello di identificare i determinanti genetici e ambientali dell'invecchiamento in buona salute.
«Le Zone Blu sono dei territori che posseggono un numero di longevi maggiore rispetto alla media nazionale (ne sono state identificate 5 di cui una in Sardegna, ndr). Poulain ha messo a punto un metodo scientifico demografico che permette, tramite dati forniti dall'anagrafe, di delineare queste zone», ci riferisce Calogero Caruso.A tale scopo, Poulain visiterà la Sicilia dal 3 all'8 novembre, per reperire dati anagrafici che possano permettergli di identificare delle Zone Blu nella nostra isola. Lunedì 6 consulterà i dati anagrafici, dal 1866 al 1926 incluso, del comune di Petralia Sottana, il 7 di Geraci Siculo e l'8 quelli del Comune di Isnello.«L'obiettivo di Poulain – afferma Caruso – è quello di identificare tutte le persone nate nei comuni siciliani che visiterà che sono morte a 90 anni e oltre e per ottenere un elenco dei novantenni e degli ultranovantenni viventi con la loro data di nascita e con il sesso».Con questi dati , che ovviamente saranno elaborati in maniera anonima, il demografo sarà in grado di produrre una prima valutazione del livello di longevità dei comuni "pilota".«L'eventuale individuazione di una Zona Blu – chiosa il professore Caruso – è una grande opportunità per la nostra isola, sia dal punto scientifico sia da quello economico, in quanto le Zone Blu vengono sponsorizzate dalla rivista National Geographic (www.bluezones.com) e diventano meta di turisti che visitano quei luoghi per carpire i segreti della longevità».

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