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Il cavallo sanfratellano non andrà in estinzione


Fauna

SANFRATELLANO
standard di razza
Il programma formulato durante lo svolgimento della "XXXVIII Rassegna mercato del cavallo sanfratellano", tenutosi recentemente a S. Fratello, prevede la rinnovata partecipazione di un gruppo di sanfratellani alla 98ª edizione della Fiera cavalli di Verona.

Il ritorno alla manifestazione veronese, dopo la forzata interruzione, sembrava quasi obbligato, non foss'altro per dirimere la falsa notizia giornalistica diffusa precedentemente sul cavallo sanfratellano, quale equino compreso tra quelli considerati in via di estinzione.

In verità la popolazione equina sanfratellana non ha mai lamentato alcuna sofferenza estintiva. La perpetuazione di tale ricchezza genetica è stata sempre viva e forte negli allevatori, i quali, affrontando e superando le innumerevoli difficoltà dell'ambiente, continuano a svolgere, instancabilmente, l'attività di allevamento nel territorio dei monti Nebrodi.

I risultati dell'indagine effettuata nel '91, dell'Associazione provinciale allevatori di Messina nell'area centrale di allevamento (compresa tra i comuni di Acquedolci, Cesarò, Caronia, San Fratello, Sant'Agata Militello, Alcara li Fusi, Militello Rosmarino e Capizzi), dimostrano che la consistenza numerica permane inalterata nel tempo, registrando nell'area considerata 3.852 soggetti sanfratellani dei quali 1.776 fattrici.


Fauna Il cavallo sanfratellano, seppure posto in evidenza dalla stampa locale e nazionale, continua a vivere nell'ambiente di origine come fosse un animale inutile e selvaggio, mentre per caratteristiche morfologiche e funzionali possedute dovrebbe avere miglior fortuna.

Per il meraviglioso cavallo dei Nebrodi, sono stati effettuati importanti studi scientifici, lasciati poi senza un'utile applicazione, rivolti alla definizione dell'identità tuttora rimasta equivocata tra popolazione razza.

Il cavallo sanfratellano è un soggetto che mai andrà in estinzione, perchè ha trovato in chi l'alleva il coraggio di lottare per la sua sopravvivenza. Alle istituzioni e nel caso specifico all'Unire spetta il compito di favorire lo sviluppo della potenziale ricchezza posseduta dal cavallo dei Nebrodi, attraverso un tangibile sostegno tecnico-finanziario.

Mentre sta nascendo un consorzio fra Enti, nei giorni scorsi è stata costituita l'Associazione Nazionale del cavallo sanfratellano grazie all'Associazione Regionale Allevatori di Palermo.