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Parco della fascia fluviale del Po - tratto Cuneese



Novità


Arrestato presunto bracconiere

Comunicato Stampa - 25/11/2009
Le Guardie del Servizio Vigilanza Faunistico Ambientale della Provincia di Cuneo, in collaborazione con il Corpo Forestale dello Stato della stazione di Saluzzo, hanno arrestato nei giorni scorsi un trentaduenne di Busca, sorpreso in possesso di un fucile da caccia con matricola abrasa e decine di munizioni detenute illegalmente. L'uomo è stato fermato all'alba mentre stava partendo dalla sua abitazione per recarsi probabilmente nei boschi di Rossana, in bassa valle Varaita, per esercitare l'attività venatoria.
Negli ultimi tempi i controlli del Servizio Vigilanza Faunistico Ambientale, coordinati dal comandante Valerio Civallero e volti a reprimere reati ambientali gravi come le discariche abusive e il bracconaggio professionale, hanno dato buoni frutti, soprattutto nel Buschese e nella bassa valle Varaita dove, in pochi mesi, l'attività di indagine effettuata dagli agenti ha portato, oltre al recente arresto, al sequestro di due discariche abusive con la denuncia all'autorità giudiziaria dei responsabili.

Parola di albero

Vivere i nostri luoghi con gli occhi del futuro

Comunicato Stampa - 17/11/2009
E' il titolo di una proposta di educazione ambientale lanciata dalla Regione Piemonte per le scuole. Due i percorsi previsti.
Uno gestito autonomamente dalle scuole senza la collaborazione di alcun Parco e con nessun contributo economico da parte della Regione; la finalità del percorso didattico è fornire informazioni per realizzare un originale gioco di "Boscopoli", ispirato al Monopoli.
Uno realizzato con la partecipazione di un Parco e con un contributo di 100 Euro a classe, per le prime 150 classi iscritte. Si tratta di realizzare un "Gioco di ruolo" che preveda un caso concreto di gestione boschiva. Il progetto prevede due incontri in classe e una uscita nel parco.
Entrambi i percorsi hanno al centro l'albero.
Approfittando della stagione, proponiamo una galleria di foglie colorate. Potrebbe essere un'idea quella di risalire agli alberi osservando la colorazione assunta dalle foglie; unitamente alla sagoma e all'ambiente, sono elementi che possono portare, soprattutto in autunno, alla identificazione degli alberi anche da grande distanza.


Storia e architettura a Casteldelfino

Casteldelfino
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Casteldelfino
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Comunicato Stampa 23 giugno 2009

L'estate del Parco del Po Cuneese a Casteldelfino è appena iniziata, e subito l'afflusso al Centro Visita del Bosco dell'Alevè ha registrato numeri importanti:oltre 250 persone nella sola giornata di domenica, numeri ancora più importanti se si pensa che nel grande diorama del museo possono accedere al massimo 15 persone per volta e che una visita dura circa 30 minuti.

Anche il Centro Escartons si rinnova: a partire da domenica 28 giugno, accompagnati dal personale specializzato del Centro, sarà possibile effettuare una visita guidata alle emergenze storico architettoniche di Casteldelfino.
La partecipazione è gratuita, con l'unico limite di 20 persone per volta. La partenza è fissata presso il Centro Escartons alle ore 15.00.

"E' un modo intelligente e simpatico per raccontare la storia di queste terre", afferma il Presidente del Parco del Po Cuneese Cardia, "un modo accattivante per ampliare e rendere interessante l'offerta culturale legata alla stagione turistica appena iniziata".


I laboratori del Museo vanno nel Parco

I laboratori del Museo vanno nel Parco
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Sabato 2 maggio, dalle 14.00 alle 16.00, "Per fare un albero…"

Superata la prima fase che li ha visti protagonisti in casa, e dopo il lusinghiero successo riscosso tra i ragazzi e le famiglie, i laboratori del Parco si accingono a muovere i primi passi fuori dalle mura amiche del Museo di Revello dove sono nati.
Dall'esame delle presenze si evince che i ragazzi che hanno partecipato ai laboratori provengono da un'area abbastanza prossima a quella del Museo, forse anche per il motivo che, necessariamente , i laboratori sono a numero limitato.
"Da qui l'idea", afferma il Presidente Cardia, "di portare i laboratori sul territorio, facendoli ospitare dai comuni che ne facciano richiesta o che comunque ne siano interessati".
La prima uscita riguarda Villafranca Piemonte.
Sabato 2 maggio, dalle 14.00 alle 16.00, "Per fare un albero…", titolo dell'ultimo laboratorio previsto prima del termine della scuola, sarà in riva al Po, nell'area degli Amici del Po di Villafranca, poco a monte del ponte che conduce a Moretta.
Un esordio sul campo e non al chiuso perché quel laboratorio, in particolare, prevede di potersi muovere all'aria aperta, per operare e costruire, realizzare insomma, quanto il laboratorio stesso propone. Uno degli scopi dei laboratori infatti è insegnare la manualità, recuperare cioè quelle capacità intuitive di creatività che trovano attuazione nella pratica più che su un foglio di carta o attraverso un computer.
E' una sfida che il Servizio Didattica del Parco, dopo avere sperimentato i laboratori in senso classico, porta a se stesso. Una doppia sfida: innanzi tutto quella di andare sul territorio e far si che i luoghi del Parco possano tutti usufruire degli stessi servizi, e poi di realizzare quello che in teoria dovrebbe essere il centro di qualsiasi laboratorio: operare praticamente e concretamente.
In caso di maltempo il laboratorio si svolgerà comunque, presso i locali comunali di Via Valzania.
La partecipazione è gratuita. Prenotazione obbligatoria presso il comune di Villafranca Piemonte (011-980.71.07 orario ufficio). Numero massimo di partecipanti ammessi 25, minimo richiesto 15.
"Per fare un albero…" sarà quindi replicato, secondo la programmazione già stabilita, al Museo di Revello il 9 maggio, con possibilità di bis il sabato successivo in caso di richiesta.


Altre foto:

Impianto Sportivo Todi Parcheggio Oasi dAlviano Elce Bello Montecchio

Tutti gli animali del Po dall A alla Z

Censimento
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Ballerina

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Misurazioni
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Pesatura
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E' on-line la nuova sezione "fauna" del sito del Parco del Po Cuneese

Comunicato Stampa - Saluzzo
Una nuova, ampia sezione dedicata alla fauna del Parco del Po Cuneese, curata da Marco Rastelli, è stata resa disponibile on-line nelle pagine del sito dell'ente all'indirizzo www.parcodelpocn.it. All'interno della sezione si possono individuare tre aree: elenchi faunistici (checklist), censimento uccelli acquatici e inanellamento.
L'elaborazione degli elenchi faunistici per alcune aree del parco è stata possibile grazie ad alcuni studi realizzati dall'ente, in particolare per la redazione del piano faunistico ed alle osservazioni compiute dal Servizio di Vigilanza del parco a partire dal 1997. Si possono conoscere on-line i dati relativi alle riserve naturali speciali di Pian del Re, della Confluenza del Bronda, della Confluenza del Pellice, della Confluenza del Varaita e dell'area Fontane, e ai boschi di Staffarda. Per ogni zona è riprodotta una cartina con la localizzazione dell'area, e sono indicate le caratteristiche principali, corredate da immagini. Attraverso link è quindi possibile accedere alle informazioni specifiche relative alla maggior parte degli animali (soprattutto vertebrati) presenti sul territorio in questione, con descrizione, distribuzione, dimensioni e una foto selezionata dall'archivio del Parco del Po Cuneese.
L'area relativa al censimento degli uccelli acquatici nasce dalle osservazioni con cadenza mensile, che vengono effettuati dal 1998 da parte del Servizio di Vigilanza del parco nei laghi di cava, in parte rinaturalizzati, che si trovano lungo il fiume Po. "Censire periodicamente gli uccelli acquatici in queste aree - spiegano i guardaparco - è importante, per monitorare quali-quantitativamente la presenza degli uccelli acquatici nei laghi di cava, importante area di sosta per questi animali, anche in relazione allo stato di avanzamento dei progetti di recupero ambientale. I dati ottenuti possono anche essere utilizzati in sede di realizzazione di questi progetti". Nella sessione i dati disponibili sono relativi alle specie censite dal 1998 al 2002 presso: Cava Monviso, Cava Fontane, Cava Laurentia, Confluenza del Varaita. Grazie al corredo dei grafici è possibile analizzare la variazione delle presenze di individui appartenenti ad ogni specie con un confronto da un anno all'altro e da un luogo all'altro.
Una sezione speciale è dedicata all'inanellamento, un metodo di monitoraggio che è stato condotto dal 1995 al 2001 sulla Rocca di Cavour, e che, da un anno a questa parte, ogni mese viene condotto sulla confluenza del Bronda. I progetti sono stati condotti con i Parchi Naturali della Val Troncea e dell'Orsiera-Rocciavré. L'inanellamento consiste nell'applicazione di un piccolo anello metallico, contrassegnato da un codice, alla zampa degli uccelli, che vengono catturati allestendo reti invisibili nei punti di maggiore passaggio. Ad ogni cattura sono rilevate le caratteristiche degli individui, come la lunghezza delle ali e del becco; le ricatture del medesimo individuo, riconoscibile grazie all'anello, consentono di studiare le popolazioni stanziali e migratrici. Dal mese di Febbraio dello scorso anno sono state catturate 29 specie di uccelli per un totale di 452 operazioni tra catture e ricatture. I dati raccolti con questa tecnica sono trasmessi all' Istituto Nazionale della Fauna Selvatica di Bologna dove esiste un'apposita banca dati che consente anche lo scambio di informazioni fra i diversi gruppi di ricerca europei.


Museo del Po aperto all'handicap

Museo Naturalistico

I visitatori in carrozzella vi possono accedere a mezzo di una piattaforma elevatrice

Nel contesto del Parco del Po Cuneese, la realizzazione e l'apertura del Museo Naturalistico del Po di Revello hanno offerto una nuova destinazione naturalistica fruibile anche dai portatori di handicap. Grazie ad un'apposita tecnologia su piattaforma elevatrice, è possibile eliminare il problema della scala di accesso ai locali espositivi per le carrozzelle.
Questo vantaggio offre la possibilità a tutti di conoscere più da vicino flora, fauna ed ambiente del territorio del grande fiume. Recentemente la struttura è stata protagonista di un servizio di TGR Ambiente Italia, nel corso del quale le telecamere hanno ripreso le sale espositive.
Queste ultime sono state arricchite in questi giorni da due nuovi diorami, uno relativo agli ardeidi (aironi) ed uno sugli uccelli acquatici, mentre un terzo che presenta la fauna ittica è in corso di preparazione.
La struttura, che durante l'anno scolastico accoglie molti allievi delle scuole dei comuni del parco e non, è aperta a tutti gli appassionati naturalistici con il seguente orario:

  • sabato dalle 14.30 alle 18.30 e domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 14 alle 18.30.

Per coloro che vogliano approfittare anche di un'anteprima a domicilio, il museo si può visitare anche virtualmente sul sito del Parco del Po Cuneese all'indirizzo: www.parcodelpocn.it
Tramite un software è possibile avere una visualizzazione tridimensionale del museo, e, successivamente, accedere con vari collegamenti a schede specifiche che illustrano le specie di esemplari presenti.